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Molti associano la parola Yoga ad una forma di religione new age, ad una corrente moderna di spiritualismo o semplicemente ad uno stile di ginnastica che garantisce flessibilità ed energia fisica. Ma a cosa ci riferiamo veramente quando parliamo di Yoga?

Yoga è una parola che viene dal Sanscrito e significa letteralmente unione o unire. Uno Yogi è quindi una persona che coltiva uno stile di vita per entrare naturalmente in unione con la Coscienza Suprema alla base della creazione dell’universo immergendosi completamente con il proprio Sé Infinito.

Lo Yoga può essere descritto come una tecnologia di consapevolezza. Per comprendere questo concetto è importante partire dall’idea che ogni essere umano contiene dentro di sé un potere creativo infinito. Questo potere che molti definiscono divino non è altro che la nostra natura umana e spirituale che ci connette con la fonte della vita, ossia quell’intelligenza universale che genera e regola ogni movimento dell’universo.

Questo potere creativo infinito dentro di noi è limitato solamente dalle nostre azioni e dalla consapevolezza dietro ad esse. Molte cose un tempo credute impossibili sono oggi considerate normalità. Questo perché per poter infrangere i limiti di ciò che consideriamo impossibile necessitiamo la consapevolezza e le conoscenze tecniche per superare le barriere create dal nostro subconscio. Quando acquisiamo queste conoscenze siamo in grado di vivere in equilibrio con la realtà che creiamo introno a noi, imparando a conoscere la nostra struttura fisica e il nostro Sé Infinito.

Le tecniche di Kundalini Yoga in particolare possono essere considerate un Manuale d’Uso della coscienza umana, che ci aiuta a conoscere meglio noi stessi e a metterci in cammino sul sentiero del successo, della realizzazione, della verità e dell’amore incondizionato.

Energia Kundalini

Kundalini è il nervo dell’anima, quando esso viene stimolato la nostra anima si risveglia in tutto il suo infinito potenziale.

Possiamo definire la Kundalini come l’energia vitale che ci anima e sostiene, la fonte della nostra coscienza universale e la sorgente del nostro potere di essere umani alla base della nostra realizzazione spirituale.

Il termine Kundalini si riferisce al movimento spiraleggiante di questa potentissima energia che partendo dalla base del nostro corpo risale attraversando tutti i nostri centri energetici e liberando tutti i blocchi fisici ed emotivi che ne ostacolano il flusso.

Ci sono tre canali lungo la nostra spina dorsale che permettono a questa energia di risalire il nostro corpo dal chakra della radice fino a raggiungere il chakra della corona.

I due canali laterali, chiamati Ida e Pingala, sono i canali pranici che permettono il risveglio dell’Energia Kundalini. Quando esso avviene l’Energia Kundalini inizia a salire avvolgendosi attorno al canale centrato, chiamato Sushumna, attraversando i chakra e riversandosi nella nostra aura. 

Le tecniche di Kundalini Yoga ci aiutano a portare equilibrio tra le due forze fondamentali dell’universo: il Prana, cioè la forza creativa che governa Ida e Apana, cioè la forza eliminatrice che governa Pingala.

Quando queste due forze si mescolano nel nostro corpo con metodo e precisione inizia il risveglio dell’Energia Kundalini, che risalendo lungo Sushumna permette di distribuire questa energia potentissima al nostro corpo portando forza, vitalità e armonia in tutto il nostro essere.

Il Kundalini Yoga è quindi la scienza che ci aiuta a risvegliare e coltivare questa energia vitale grazie a delle tecniche molto efficaci che ci permettono di riportare equilibrio e benessere, ma anche a conoscere il nostro Sé Infinito portando consapevolezza nella nostra vita.

Il Kundalini Yoga è anche conosciuto come lo Yoga della Consapevolezza proprio perché ci aiuta  a sviluppare fondamenta solide sulle quali costruire nuove abitudini sane e a vivere la vita con amore e pienezza.

La conoscenza diventa saggezza solo quando la viviamo con il nostro cuore e con tutto il nostro essere. Così il Kundalini Yoga ci permette di realizzare il nostro infinito potenziale, aiutandoci a diventare maestri di noi stessi ed elevarci da tutte le abitudini negative che disperdono la nostra energia.

Il Kundalini Yoga ci insegna a prenderci cura di noi stessi, a coltivare la nostra consapevolezza, ad aumentare la nostra energia fisica, a mantenere il nostro sistema immunitario forte e a vivere in salute. 

Inoltre questa disciplina ci da le fondamenta per affrontare ogni situazione della vita con equilibrio, forza, determinazione e positività.

Crescita Spirituale

Kundalini diventa quasi un sinonimo di presenza, consapevolezza, coscienza. Essa rappresenta il punto di incontro tra la nostra identità individuale finita e il nostro Sé Infinito. La tecnologia suprema che risveglia il nostro potenziale e ci riporta in contatto con chi siamo veramente.

Ciascuno di noi è un’espressione della coscienza infinita all’origine di ogni cosa, incarnata in un’esperienza fisica, umana e soggettiva. Come tali è nostra responsabilità agire con amore incondizionato, coscienza e compassione verso noi stessi e verso il mondo che ci circonda.

Più ci liberiamo dei nostri schemi mentali limitanti, dei traumi del nostro passato e delle nostre abitudini tossiche più siamo in grado di elevarci e abbracciare la nostra natura divina per portare luce e armonia intorno a noi.

Praticando Kundalini Yoga iniziamo un percorso di crescita spirituale. Come un serpente che cambia la pelle, ci verrà naturale lasciare andare aspetti di noi che non ci nutrono più e che appartengono al passato.

L’osservazione dei nostri comportamenti, atteggiamenti e abitudini emotive diventa sempre più inevitabile. Siamo spinti a sviluppare nuove prospettive, capacità e abitudini che nutrono il nostro nuovo stile di vita.

L’Energia Kundalini ci aiuta a domare la nostra mente, a direzionare i nostri pensieri verso ciò che è giusto, vero, sano ed armonioso. Ci permette di gestire con equilibrio le nostre emozioni e a godere con distacco dell’incessante cambiamento che è alla base della vita.

Ripulire il Subconscio

Spesso le nostre insicurezze, le nostre frustrazioni e la nostra incapacità di realizzarci nascono da condizionamenti del nostro passato che ci impediscono di creare la realtà che desideriamo.

Per poterci elevare dobbiamo imparare a lasciare andare ciò che ci appesantisce, che ci blocca e che ci tiene incatenati ai traumi del nostro passato. 

A prescindere dal fluttuare continuo dei nostri pensieri, il nostro subconscio gioca un ruolo importantissimo sulla qualità della nostra vita anche se non ne siamo pienamente consapevoli. Questo a volte ci porta a scegliere dei comportamenti limitanti o addirittura nocivi, pur di ripetere azioni familiari impresse nel nostro subconscio dopo anni di condizionamenti.

La scelta di seguire schemi automatici e familiari è una condizione naturale del nostro subconscio, il quale cerca di proteggerci da nuove esperienze potenzialmente pericolose adottando misure conosciute anche se malsane.

Per questo motivo è importantissimo ripulire regolarmente il nostro subconscio da tutti gli schemi che abbiamo ereditato o che abbiamo costruito per proteggerci da traumi passati, che non ci permettono di vivere con pienezza e serenità la nostra vita.

Ciò che sopprimiamo non scompare magicamente, ma si accumula dentro di noi fino a farci esplodere (o implodere) pur di non continuare a nasconderci da noi stessi.

Al contrario di altri tipi di yoga che si concentrano più sull’aspetto fisico del nostro benessere, il Kundalini Yoga ci permette di ripulire il nostro subconscio, di ritrovare la forza infinita della nostra anima, di guarire ferite profonde del nostro passato, di liberarci dai nostri blocchi emotivi e mentali riportando alla luce la nostra parte divina.

I Pericoli del Kundalini Yoga

Ci sono diversi motivi per cui il Kundalini Yoga è considerato una disciplina pericolosa. Sebbene sia importante assicurarsi sempre di praticare in sicurezza e seguire sempre le istruzione dell’insegnante, non bisogna fraintendere una sana precauzione per un allarmante pericolosità della pratica.

Il primo motivo, come ogni disciplina dove si lavora con il corpo, è di natura fisica. Pur non essendo una disciplina particolarmente acrobatica, alcune tecniche di Kundalini Yoga richiedono posizioni o Asana particolari che possono causare dolori fisici se praticate scorrettamente. Quando si pratica Yoga è importante sviluppare la capacità di ascoltare il nostro corpo, conoscere i nostri limiti e procedere con gli esercizi nella misura che ci è consentita dalla nostra conformazione fisica. Diventare maestri di sé stessi vuol dire proprio questo: imparare a superare i propri limiti ascoltando il proprio corpo e avanzando gradualmente nelle posizioni che mettono più sotto sforzo la nostra fisicità.

Il secondo motivo è di natura trascendentale e si riferisce all’intensità emotiva e psicologica dell’esperienza che possiamo avere durante o dopo la pratica. Come abbiamo visto, quando risvegliamo l’Energia Kundalini essa risale dalla base del nostro corpo fino alla corona portando energia in tutto il nostro essere e smuovendo tutti i blocchi di natura emotiva o psicosomatica che possiamo aver accumulato dopo anni di condizionamento. Questo può farci rivivere emozioni represse poco piacevoli, che non essendo state elaborate abbiamo trasformato spesso inconsciamente in blocchi psicosomatici. Come nel primo caso non c’è nulla di cui preoccuparsi e basta praticare gradualmente per evitare di dover elaborare più di ciò che siamo pronti a gestire, soprattutto appena iniziamo il nostro percorso con questa disciplina. 

Il terzo motivo è di natura politica/religiosa e viene promosso solitamente da persone estremiste che cercano di scoraggiare questa pratica per paura che la propria istituzione diventi obsoleta. Quando impariamo ad integrare la pratica del Kundalini Yoga nella nostra vita quotidiana impariamo a prenderci cura dei nostri bisogni fisici, emotivi e spirituali con maggiore autonomia e consapevolezza. Questo significa che non dipendiamo più da istituzioni sociali, religiose o politiche che guadagnano direttamente dalle nostre insicurezze, paure e malesseri. Per questo talvolta il Kundalini Yoga viene visto come una pratica antireligiosa in ambito ecclesiastico, o come forma di culto in ambito sociale e politico. Ovviamente il Kundalini Yoga non è niente di ciò e si può praticare tranquillamente senza dover rinunciare alla propria dottrina in quanto esso non è né una religione, né un culto, né una setta.

Anche se spesso nel Kundalini Yoga si parla di essenza divina, spirito e sacralità questi termini servono ad indicare un’esperienza individuale che non si riferisce ad una religione specifica. Infatti è possibile praticare questa disciplina anche se si è fedeli ad un credo, senza dover necessariamente rinunciare alla propria istituzione religiosa.

Il Kundalini Yoga ci porta a confrontare noi stessi e gli aspetti di noi che dobbiamo imparare a lasciare andare per poter crescere, evolvere ed elevarci. Se praticato con coscienza, seguendo le indicazioni del proprio insegnante e ascoltando i limiti del proprio corpo non c’è nulla di cui temere nel praticare questa potente pratica di trasformazione.

Perché Fare Kundalini Yoga

Il Kundalini Yoga si distingue molto da tutti gli altri tipi di yoga per diversi motivi. Innanzitutto il Kundalini Yoga è una disciplina completa, che unisce tutte le forme di yoga in un unica pratica.

In esso infatti troviamo posizioni del corpo e asana, tecniche di respirazione avanzata e pranayama, posizioni delle mani e mudra, canti devozionali e mantra e tantissime tecniche di meditazione.

Possiamo immaginare ognuno di questi aspetti del Kundalini Yoga come una faccia di un diamante in grado di assorbire la luce e rifletterla come un prisma in tutti i suoi colori attraverso le sue sfaccettature.

Infatti, grazie all’unione armoniosa di queste tecniche nelle sequenze di esercizi chiamati kriya, il Kundalini Yoga rappresenta il modo più veloce ed efficace per stabilire l’allineamento tra il corpo, il cuore, la mente e lo spirito.

Il Kundalini Yoga è riconosciuto per la velocità con cui catalizza la trasformazione nella nostra vita, proprio grazie al lavoro che compie su tutti gli aspetti del nostro essere.

Un solo anno di Kundalini Yoga praticato correttamente può portarci a raggiungere risultati personali che altre discipline possono impiegare oltre vent’anni a concretizzare. 

È proprio questo che rende il Kundalini Yoga lo strumento perfetto da integrare nella nostra vita quotidiana in questa era di trasformazione che ci richiede di risvegliare tantissima energia per elevarci in poco tempo.

L’Era dell’Aquario

L’importanza della pratica del Kundalini Yoga diventa sempre più essenziale con l’arrivo dell’Era dell’Aquario. Questo avvenimento epocale segna la fine di un ciclo astrale di circa 2160 anni che ha caratterizzato l’umanità a livello energetico e spirituale.  

L’inizio esatto di questa è molto discusso e difficile da fissare con precisione ma molti astrologi pensano che il transito tra le due ere sia avvenuto il 21 Dicembre 2020 con la congiunzione dei pianeti Giove e Saturno.

Tra le caratteristiche principali dell’Aquario ci sono la solidarietà, la democrazia, la fratellanza, la ricerca di uno stile di vita nel rispetto dell’ambiente, l’umanitarismo, l’apertura di idee, e lo sviluppo di nuove tecnologie. 

L’aumento progressivo dell’apertura mentale e senza pregiudizi riconosce il fallimento di vecchi schemi sociali o religiosi e delle tendenze culturali costrittive per la libertà di scelta dell’individuo. 

Sono tipici dell’era dell’Aquario anche la ricerca di cure alternative, discipline orientali e il ritorno alla meditazione come ricerca interiore di sé stessi e ribellione, intesa come anticonformismo e ricerca del nuovo. 

Alcune realizzazioni che si diffonderanno sempre di più in questa era sono:

  • Il cambiamento, l’evoluzione e l’apprendimento non finiscono mai. Per questo motivo dobbiamo imparare ad essere flessibili e a coltivare il nostro benessere fisico, emotivo, mentale e spirituale ogni giorno.
  • L’intelletto non basta. Abbiamo bisogno di sviluppare qualità come con le nostre intuizioni, emozioni ed istinti.
  • L’informazione da sola non basta. Abbiamo bisogno di imparare a discernere e a coltivare la nostra saggezza.
  • L’apprendimento meccanico non basta. Bisogna imparare a comprendere le cose più a fondo e a collegare le nostre conoscenze con flessibilità.
  • La complessità dei problemi aumenta e per questo abbiamo bisogno di lavorare insieme gli uni agli altri e avere un’atteggiamento di apertura mentale a nuove soluzioni.
  • Il nostro senso di identità personale si trasforma muovendosi dall’individuale al collettivo.
  • I paradossi della nostra società aumentano. Vivremo in un mondo più globale e si cercherà maggiore individualità. Avremo meno confini e più richieste di separazione politica e territoriale. Tutto diventa più veloce ma avremo sempre meno tempo. Ci sarà bisogno di amore e unità perché avremo più motivi per avere paura e sentirci insicuri.
  • La nostra energia fisica e mentale dovrà raggiungere standard sempre più alti per gestire le situazioni della nostra vita, quindi dovremo imparare a prenderci cura di noi stessi.
  • Crescerà sempre di più il bisogno di riconciliare il nostro lato spirituale con il nostro lato fisico e tecnologico e portare armonia in tutti gli aspetti della nostra vita.
  • Scomparirà il concetto di isolamento. Ogni azione dovrà essere considerata in modo olistico, globale ed ecologico. Bisognerà avere maggiore consapevolezza su come ogni azione influisce sull’intricata rete di esseri umani e creature viventi del pianeta.

Comprendendo la radicale trasformazione che il mondo subirà nei prossimi anni è importante sviluppare una pratica che ci aiuti a coltivare le risorse necessarie per trovare forza ed equilibrio in questa nuova era.

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Lunedì 5 Giugno