L’origine del Reiki affonda le sue radici nella tradizione buddhista giapponese. Il fondatore, Mikao Usui (1865 – 1926), era un grande studioso del Buddhismo, Taoismo e Kiko (una forma giapponese di Qi Gong).
Integrando queste diverse tecniche Usui cominciò a coltivare con una pratica costante per potersi ricaricare di energia senza mai esaurire la propria vitalità.
Secondo la sua lapide egli fu illuminato durante una meditazione nel Marzo del 1922 grazie ad un percorso di Zazen Shikan Taza. Questa tecnica di meditazione buddhista della durata di 21 giorni, includeva digiuno e isolamento presso il Monte Kurama e lo portò a realizzare le fondamenta del Reiki.
Questa disciplina fu in seguito chiamata Usui Do (la via di Usui), mentre le sue tecniche di guarigione nacquero sotto il nome di Usui Teate (guarigione delle mani di Usui). L’obiettivo degli insegnamenti di Usui era quello di trovare guarigione attraverso l’illuminazione e una profonda pratica spirituale.